Canapa: tra passato e futuro

Pubblicato da lavalled il

Tra le numerose novità nel 2018 abbiamo deciso di coltivare questa pianta meravigliosa, ricchissima di proprietà e, vista in prospettiva, un valido aiuto per contrastare l’inquinamento ambientale.

Vittima del proibizionismo e della disinformazione, la canapa è una delle risorse più antiche e preziose per l’uomo e per l’ambiente.
Utilizzata in cucina è ricca di proteine, antiossidanti e vitamine; sostituibile alla plastica, può diventare tessuto, carta e addirittura combustibile. Una pianta dai mille usi, usata già nella medicina naturale, ora sta vincendo anche la diffidenza dei consumatori e sta spopolando in Italia.
Ecco alcune cose che forse non sapevate sulla canapa:
Differenza tra canapa e marijuana
La differenza è nel grado di Thc. La famiglia della canapa comprende diverse specie di piante, tra cui:
– Canapa Sativa, la cui resina è praticamente priva di cannabinoidi, ovvero le sostanze psicotrope di cui il Thc è il principale componente, ed è quindi usata nel settore alimentare, tessile, energetico.
– Canapa Indiana o Canapa Indica. La sua resina è ricca di Thc.
In una normale varietà di canapa industriale certificata la quantità di THC è irrilevante e trascurabile (meno dello 0,2%) e, quindi, completamente legale.

  1. Una pianta antichissima
    La canapa è una pianta legnosa annuale caratterizzata da una fibra super resistente, una pasta ricchissima di cellulosa e semi estremamente nutrienti. A seconda dei differenti metodi di coltivazione e lavorazione si può utilizzare in diversi settori da quello alimentare a quello tessile. E’ considerata una delle più antiche colture della civiltà umana e da sempre utilizzata nella medicina naturale.
  2. Canapa e alimentazione
    La canapa è per le sue proprietà antiossidanti, analgesiche e antiinfiammatorie, per attenuare lo stress, l’insonnia e l’ansia. Inoltre, possiede un perfetto equilibrio tra Omega 3 e Omega 6.
    I semi sono considerati un alimento completo dal punto di vista proteico; grazie all’alta presenza degli acidi polinsaturi, sono utili per combattere e prevenire diversi disturbi tra i quali l’arteriosclerosi, disturbi cardiovascolari, colesterolo, artrosi, malattie del sistema respiratorio, eczemi.
  3. Una risorsa per l’economia
    All’inizio del 1900, prima dell’avvento del proibizionismo, in Italia si coltivavano più di 100mila ettari di canapa. Nel 2015 ne abbiamo coltivati poco più di 3mila. Questo perché la pianta è passata dall’essere centro di un’economia fiorente a prodotto fuorilegge, a causa della confusione con la marijuana. Oggi, fortunatamente, la canapa vive un periodo di riscoperta.
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